La quasi totalità dei Paesi industrializzati che sono intervenuti sul problema del Radon nelle abitazioni lo hanno fatto emanando delle raccomandazioni.
Nella Tabella internazionale sono riportati i livelli di riferimento in Bq/mc raccomandati da alcuni Paesi per le abitazioni e per gli ambienti di lavoro.
Si nota che nella maggioranza dei casi, per gli edifici esistenti, è stato fissato un unico livello al di sopra del quale viene suggerito un intervento di risanamento volto a ridurre la concentrazione di Radon.
In altri casi sono fissati due livelli: se la concentrazione supera il livello inferiore si raccomanda di adottare dei semplici rimedi, mentre se la concentrazione è più alta del livello superiore si raccomanda di adottare azioni più complesse per ridurre un rischio ritenuto troppo elevato.
In Austria si notano due livelli imposti negli ambienti di lavoro : 370 Bq/m3 come media mensile (168 ore lavorative) e 1110 Bq/m3 come media settimanale (40 ore lavorative). In Svezia e Svizzera sono fissati due livelli di cui il più elevato è un valore imposto: cioè impone l’obbligo di adottare azioni di rimedio nel caso del suo superamento.
La maggior parte dei livelli raccomandati per gli edifici si trova nell’intervallo 200 - 400 Bq/m3 secondo le indicazioni della Raccomandazione Euratom n.143/90.