Il consiglio regionale della Puglia in un comunicato stampa ha reso noto che è stata approvata in commissione la proposta di legge di modifica della legge per la riduzione dei rischi legati al gas radon.
Il consigliere regionale Fabiano Amati è il primo firmatario della proposta di legge “Modifica della legge regionale n. 30 del 3 novembre 2016 (“Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas ‘radon’ in ambiente confinato”), sottoscritta anche dal consigliere regionale Donato Pentassuglia.


“La proposta di modifica, che spero sia approvata al più presto dal Consiglio, prevede norme di semplificazione del procedimento di misurazione delle esposizioni al gas radon, limitando gli obblighi agli interrati, seminterrati e locali a piano terra con superficie non superiore a 20 mq. Con la stessa proposta di modifica sono stati alleggeriti gli adempimenti sulle nuove costruzioni e prorogati tutti i termini per avviare le misurazioni sugli immobili esistenti” ha spiegato Amati.

“Era ormai attesa da tutti una proposta di modifica alla legge 30 che desse da un lato più tempo per le misurazioni, infatti veniva richiesta una misura annuale entro 18 mesi dalla pubblicazione della legge, e dall'altro limitasse la tipologia di locali esistenti non residenziali aperti al pubblico nei quali effettuare le misurazioni” spiega l’ing. Sandro Fornai, che si occupa da 10 anni a Bergamo di misure e bonifica da gas Radon.
“Sembra che al momento gli obblighi verranno limitati agli interrati, seminterrati e locali a piano terra e su questo concordo. L'ipotesi che al disotto dei 20 mq non ci sarà alcun obbligo non mi sembra condivisibile, perché il radon si può accumulare e diventare pericoloso anche in locali di piccole dimensioni. Vedremo poi quali saranno le modifiche per quanto riguarda gli adempimenti sulle nuove costruzioni e su quelle esistenti.”